Scheda informativa: il Pesce rosso

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    Introduzione:
    Il pesce rosso, nome scientifico Carassius auratus auratus è un pesce d'acqua dolce, appartenente alla famiglia dei Cyprinidae.
    Questa specie è originaria dell'Asia orientale e fu il primo pesce ad essere allevato in acquariofilia. Allevato e selezionato dal X secolo in Cina e diffuso in Europa alla fine del XVII secolo, il Carassio rosso raggiunge una lunghezza massima di 60 cm e un peso massimo di 3 kg (se provvisto di molto spazio). Può arrivare a vivere anche 50 anni.

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    Il pesce rosso in natura vive in fiumi, laghi e specchi d'acqua calma, fino ad una profondità massima di 20 metri. I pesci rossi e le altre carpe vengono messi spesso in acque stagnanti per ridurre la popolazione di zanzare. Va detto però che la loro introduzione ha spesso conseguenze negative sull'equilibrio dell'ecosistema locale in quanto sono animali molto voraci.
    Contrariamente a quanto si pensa il pesce rosso è un animale estremamente esigente in fatto di spazio. Vanno evitate categoricamente le bocce e altre vasche di forma assimilabile e le vaschette di litraggio inferiore ai 30 litri.
    Si stima infatti che un pesce rosso abbia bisogno di almeno 30 litri, oltre 50 per vivere bene, ma questi litraggi saranno ottimali soltanto finché il pesce è piccolo (fino a due o tre anni d'età). Considerando il fatto che è un animale molto socievole e soffre la solitudine si sconsiglia l'acquisto se non si è disposti ad acquistare un acquario di almeno 100/120 litri (che andrà bene per massimo due pesci), tenendo presente che queste dimensioni saranno comunque scarse qualora i pesci si riproducano o con l'avanzare dell'età.

    Caratteristiche:
    L'esemplare giovanile presenta un corpo più allungato rispetto all'esemplare adulto, con livrea dai colori sgargianti. L'adulto presenta un corpo più tozzo e solitamente più largo ai fianchi. La mancanza assoluta dei barbigli lo distingue dalla carpa.
    La livrea è variabile, solitamente giallo-oro ma esistono anche esemplari neri o a macchie. Il pesce rosso selvatico è quasi identico al pesce rosso comune e si può riconoscere con certezza solo mediante l'esame delle branchiospine in quanto da adulti in natura sono soliti perdere i loro colori sgargianti.
    Non si può avere una descrizione accurata della sua forma in quanto in seguito alle modifiche apportate dall'uomo nel corso dei secoli, ci sono centinaia di esemplari diversi.

    Riproduzione e dimorfismo sessuale:
    Il sesso nel carassio non si riconosce fino ai 3/4 anni di età. Dopodiché la femmina ha uno slancio evolutivo che la porta a raddoppiare le sue dimensioni iniziali e a prendere peso. Il maschio ha uno sviluppo fisico più lento e nel periodo dell'accoppiamento (ma anche oltre solo che più flebili) presenta i tubercoli nuziali, punti bianchi che si formano sui loro opercoli (tessuto osseo che protegge la branchia) e serviranno nel corteggiamento. È quasi impossibile tentare di riconoscere il sesso attraverso la pinna anale in quanto le varietà di carassio rendono irriconoscibile il sesso data la lunghezza delle pinne ornamentali.ple

    Sono pesci prolifici, che in natura depongono le uova tra i vegetali ma in acquario lasciano le uova dove capita. La loro riproduzione principalmente ha luogo in primavera-estate quando le femmine, di gran lunga più numerose dei maschi, si radunano in grossi bacini non molto profondi e successivamente sono raggiunte dai maschi. La tecnica di corteggiamento è piuttosto lunga; durante questa fase, il maschio, una volta scelta la partner, comincia a solleticarle l'addome mediante speciali piccole protuberanze che prendono il nome di tubercoli nuziali. La femmina è palesemente più grossa del maschio, infatti contiene le uova; il corteggiamento può durare da poche ore a circa tre giorni, alla fine dei quali la femmina espelle le uova, ne può fare trentamila per ogni chilogrammo di peso del suo corpo. Le uova successivamente vengono fecondate dallo sperma maschile che però può vivere solamente trenta secondi nell'acqua, infatti la fecondazione è esterna al corpo materno. Dopo circa cinque giorni/una settimana, nascono le "larve" o "avannotti" che si nutriranno per i successivi nove giorni grazie al nutrimento del loro sacco vitellino. Col passare dei giorni, però, il sacco vitellino si esaurisce e fino a quando gli avannotti non impareranno a nutrirsi da soli, ci sarà un gran numero di morti. I superstiti diventeranno grandi come i genitori dopo circa cinque anni e raggiungeranno la maturità sessuale a due o tre anni di vita. Grazie alla grande prolificità, i pesci rossi reintrodotti in habitat favorevoli al loro sviluppo diventano infestanti e danneggiano l'equilibrio autoctono.

    Molto praticato fra i carassi eteromorfi (oranda, demekin, riukyn...) è la riproduzione assistita, in cui viene prelevato il seme maschile e le uova femminili e la riproduzione viete attuata dall'uomo.

    Alimentazione:
    In acquario si possono nutrire con gli appositi mangimi, preferibilmente a granuli sul fondale. Questo perché le scaglie tendono a rimanere sospese a pelo dell'acqua e i pesci ingerendole inghiottiscono una grande quantità di aria che può provocare loro problemi. Si consiglia di nutrirli due o tre volte al giorno con piccole quantità di cibo, in maniera che questo possa essere mangiato nell'arco di un paio di minuti, sia per non sporcare l'acqua sia perché questi pesci tendono ad ingozzarsi e rischiare seriamente di ammalarsi. La cosa migliore sarebbe di dar loro da mangiare cibi quali piselli bolliti, insalate, zucchine e carote bollite, mele, chicchi d'uva e verdure fresche a foglia verde come spinaci e tarassaco almeno una volta alla settimana per aiutare il loro metabolismo e evitare problemi alla vescica natatoria. La verdura va sbollentata in maniera che vada a fondo una volta inserita nell'acquario. Eventualmente la dieta andrebbe integrata con mangimi vivi, surgelati o liofilizzati, ad esempio larva di zanzara, dafnia o artemia salina. Una volta a settimana andrebbero lasciati a digiuno.




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