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Partiamo dal presupposto che il tamia è un animale selvatico, il quale essendo tale, è sconsigliato ai bambini e a tutte le persone che non hanno pazienza. Col tamia la pazienza è alla base di tutto, quindi se volete un animale da poter spupazzare come volete, vi consiglio un cane perché il tamia non è quello giusto.
Quest’articolo parla del tamia, e quindi da non confondere con le altre specie di scoiattoli, che sebbene hanno comportamenti simili, dispongono di differenze.
Comportamento
Come ho detto il tamia è un animale selvatico, quindi ha paura di tutto. Questo non significa che il tamia non si può addomesticare, anzi, sa essere molto fiducioso. Tutto ciò dettato dal carattere, che varia da individuo a individuo, il che è possibile trovare tamia con un carattere docile che danno fiducia in poco tempo, tamia con caratteri difficili che impiegano un po’, e anche tamia che purtroppo non si abituerranno mai all’uomo. L’importante è avere fiducia e non forzare mai uno scoiattolo quando da segni di fastidio (morsi, strani versi, ecc…).
Il comportamento varia molto, il che è facile acquistare uno scoiattolo e non vederlo per giorni, o se per casualità lo si vede che è fuori, scappa. Tutto normale. Avendo vissuto in negozio tra caos e quant’altro è più che normale che si spaventi ad ogni minimo rumore. E’ bene ricordarsi che inoltre in natura il tamia è nato preda e non predatore, quindi questo non facilita le cose.
I primi giorni a casa per lo scoiattolo sono importanti, perché da lì inizia a conoscere le persone e l’ambiente circostante. E’ bene chiarire un po’ di idee anche su questo. Nei primi giorni, sicuramente noterete che lo scoiattolo non esce dalla casetta, il che è normalissimo. Frustrato dal trasporto in una nuova gabbia, il piccolo trova finalmente riparo e pertanto cerca di ambientarsi. I tempi di ambientazione sono diversi, quindi se anche tarda ad uscire, non c’è di che preoccuparsi, finché ha cibo e acqua a disposizione, sta bene.
Semmai riucite casualmente a trovarvi in stanza mentre lui è fuori dalla casetta, è importante non fare movimenti bruschi e forti rumori. Tarderete solamente il suo ambientamento. Evitate assolutamente di accarezzarlo, in quanto è un animale che non ama coccole. Se il vostro amico peloso è lì immobile che si lascia accarezzare, non è un buon segno, anzi è segno di traumatizzazione.
Vi sono dei trucchi in modo tale da far si che il tamia di ambienti più facilmente e ci conosca più in fretta. Potete mettere nella gabbia pezzi di pile e parlare con il vostro amico con tono di voce basso in modo tale che col tempo la riconosca come suono familiare.
Letargo
Sì, gli scoiattoli vanno in letargo. E’ un periodo di estrema importanza sia per loro che per noi. Il letargo varia dall’orologio biologico di ogni singolo individuo e dalle temperature del paese in cui si trovano. Normalmente il periodo del letargo va da circa ottobre-novembre a circa marzo-aprile.
Come dicevo è un periodo importante, in quanto noterete una scarsa attività del tamia. Non c’è di che preoccuparsi, non per niente è il letargo. Lo scoiattolo tende ad essere molto nervoso e aggressivo, quindi evitate di inserire le mani nella gabbia se non volete ritrovarvele forate. Potenzialmente per loro siamo un pericolo per le scorte in quell’occasione. Inoltre è facile che vediate lo scoiattolo trascinarsi dietro il corpo, quasi come se fosse moribondo, ma sta bene, è un sintomo del letargo. Per far si che passi un buon letargo è bene lasciarlo quanto più tranquillo possibile, e fornire lui sempre acqua e cibo freschi, pezzi di pile, paglia o fieno, e carta igienica o scottex senza disegni e senza odori. E’ bene sistemarli solamente nella gabbia senza introdurli nel nido. Penserà lui a sistemarsi come meglio crede.
Alimentazione
Partiamo dal presupposto che è un animale onnivoro, e che ha bisogno di una dieta variata che non si basi solo sul solito mix di semi.
Ha bisogno di molte proteine, frutta fresca e sali minerali. E’ bene cambiare l’acqua ogni due giorni ed usare un beverino a goccia. Vietato è l’uso di ciotole per l’acqua. Potrebbe sembrare che lo scoiattolo non beva, ma non è così. Se ciò ci turba molto è possibile sporcare leggermente la goccia del beverino con della marmellata, cosicché leccandola, scenda l’acqua (ma non esagerare e non far diventare un vizio). E’ bene lasciare noci e nocciole sempre col guscio. Gli scoiattoli si divertiranno ad aprirle e sono fondamentali per limarsi i denti. Se notiamo che il nostro amico non calcola le noci, è semplicemente perché non sa cosa c’è al loro interno, quindi n questo caso si fa un solo taglietto piccolo e lasciar completare l’opera al nostro amico golosone.
Ecco una lista di cibi permessi, saltuari e vietati:
PERMESSI:
-Verdura come: finocchi, insalata, zucchine, cetrioli ecc…
-Crocchette per cani ‘senior’ o ‘light’.
-Carne cruda tagliata a pezzettini (bovino, pollo, suino).
-Il mix di semi (sempre presente).
-Camole di farina e larve.
-Ghiande.
-Frutta secca come: anacardi naturali, noci, nocciole, arachidi (non salati ne tostati).
-Chicchi di mais.
SALTUARI:
-Pistacchi e pinoli non tostati ne salati.
-Carote.
-Frutta fresca come: albicocca, anguria, pera, pesca, ciliegia, prugna (eliminando i semi che sono tossici).
-Bacche (non tutte commestibili).
-Castagne.
-Semi di girasole.
VIETATI:
-Aglio e cipolla.
-Cioccolato.
-Cibi salati e fritti.
-Biscotti.
-Semi della frutta e frutta secca tostata.
-Latte e derivati.
-Mandorle.
-Parti verdi di pomodori, patate e germogli.
Gabbia
Le misure minime per un solo esemplare sono: 70hx80lx60p che per due vanno raddoppiate di almeno un lato. Da non confondere con le misure di altre specie di scoiattoli, che variano appunto da specie a specie. E’ importante che la distanza tra le sbarre non superi 1,2 cm e che non ci sia assolutamente la griglia di fondo. Tenete la gabbia lontana da tv, radio ecc.. Può stare sia all’interno che all’esterno ovviamente con le dovute precauzioni. E’ bene tenerla lontana da finestre e dalla luce diretta del sole. In estate potete tenere le finestre aperte, ovviamente la gabbia deve essere ad una distanza notevole e aggiungere una zanzariera o alla finestra o alla gabbia in modo tale da evitare punture nocive di insetti. In inverno vanno coperti tre lati e soprattutto se tenuta all’esterno va assolutamente allontanata da correnti moleste.
Nella gabbia va assolutamente inserito: paglia, fieno, pellet, carta igienica e scottex a striscioline senza disegni e senza odori. Non va assolutamente inserito: segatura, giornale, lettiera aromatizzata.
La gabbia per intero va pulita due volte l’anno ovvero ogni sei mesi, mentre l’angolo dei bisogni va pulito una volta a settimana almeno. E’ consigliabile inserire un minimo di due tane per ogni esemplare, una sul fondo e una in alto che useranno per le scorte e per dormirci. Queste ultime vanno pulite prima e dopo il letargo, e quindi c’è bisogno di una terza casetta che va inserita in alternativa a quella sostituita.
Per la pulizia va usata solamente acqua calda, e nessun tipo di detersivo ecc.. che sono dannosi per la salute del tamia.
Le tane devono essere rettangolari (perfette quelle per pappagalli) e in legno. Assolutamente vietate quelle in plastica.
Per la tana va messo a disposizione nella gabbia: pile, carta igienica e scottex sempre senza odori e disegni, canapa naturale, fieno e paglia.
Per creare un ambiente alquanto naturale per il nostro amico scoiattolo è bene che vadano inseriti dei rami. Quelli permessi sono:
-Pino.
-Abete.
-Quercia.
-Alberi da frutto (escluso il fico).
E’ bene lasciarli essiccare al sole una settimana in estate e due in inverno.
Nella gabbia si può tranquillamente inserire una ruota. C’è da dire che è raro che la usino, ma non impossibile. In caso dell’aggiunta di una ruota quest’ultima deve essere: in legno, chiusa, e avere un diametro di 20 cm.
Malattie
Il tamia è un animale molto delicato e in quanto tale è molto facile che si ammali. Vi pongo solo alcune tra le principali malattie degli scoiattoli:
-Micosi, (perdita di pelo in varie parti del corpo) che si presenta se c’è scarsa e sbagliata alimentazione, stress, scarsa igiene.
-Acari, zecche e pulci. Queste infestano raramente gli scoiattoli, ma quando ciò accade è bene evitare i contatti diretti con loro. Noterete pelle squamosa e arrossita.
-Pododermatite. Malattia che colpisce la pianta del piede causata dal continuo appoggio di quest’ultima su un fondo non stabile come la grata.
-Raffreddore.
-Ascessi. Liti con altri scoiattoli o ferite causate da oggetti appuntiti. Se non curate causeranno un rigonfiamento e rossore della pelle con la formazione di pus.
Queste sono solo poche tra le tantissime malattie dei tamia. E’ bene non sottovalutare mai una minima di queste cose che sebbene inizialmente sembrino banali, si rivelano davvero fatali. E’ bene prendere subito appuntamento con un veterinario specializzato in esotici e chiedere il suo consulto.
Riproduzione
Anche qui c’è da partire da un presupposto importante: il tamia è un animale solitario e territoriale il che comporta la difficile riproduzione e convivenza di questi splendidi animali.
E’ difficile che due tamia vivano in armonia. Spesso si ritengono intrusi e la cosa non è buona, perché possono litigare fino alla morte.
Il periodo di procreazione va da aprile ad agosto circa in pratica nella stagione calda. Ciò non significa che vanno d’accordo nella bella stagione, anzi è probabile anche che siano infastiditi e che vogliano vivere soli. In tal caso va inserito un divisorio o messi in due gabbie diverse per evitare pericoli e danni fisici ad entrambi.
Per riprodursi gli scoiattoli hanno bisogno assolutamente di tanto spazio, tranquillità e sicurezza. Se non hanno ciò potrebbero stressarti e diventare aggressivi e la procreazione sarà quasi impossibile.
Ci accorgeremo che la nostra scoiattolina è incinta quando noteremo dei rigonfiamenti nei fianchi.
La tranquillità gioca un ruolo fondamentale durante una gravidanza. In caso di rumori o disturbi, la madre potrebbe anche uccidere i piccoli.
Dal momento in cui sappiamo che la nostra pelosetta è in dolce attesa la prima cosa da fare è dividere il papà.
La mamma e i cuccioli devono sempre disporre di:
-Tranquillità assoluta.
-Fieno e paglia.
-Un nido in più.
-Acqua e cibo sempre freschi.
-Proteine animali.
La gestazione dura circa 30 giorni e non bisogna assolutamente prenderla in mano perché possiamo schiacciare il cranio dei piccoli. Se prima giocavamo con lei, è bene lasciarla tranquilla durante questo periodo.
Quando ci accorgiamo che il parto è vicino è bene pulire ogni tre giorni la lettiera, perché una volta avvenuto il parto non dobbiamo toccare nulla per tre settimane.
Nasceranno dai 2 ai 9 cuccioli senza pelo e ciechi. Semmai uno di loro dovesse cadere dal nido non dobbiamo toccarlo. Provvederà la madre a riportarlo dentro. Il nido per le prossimo tre settimane non va toccato/mosso.
I piccoli non vanno esposti alla luce diretta del sole.
Alla sesta settimana inizieranno ad uscire in compagnia della madre che insegnerà loro a mangiare da soli ecc…
All’ottava settimana sono completamente svezzati, e qui possiamo procedere con le pulizie generali della gabbia (anche il nido che sarà sporco per via del letargo).
Sempre all’ottava settimana i cuccioli vanno divisi dai genitori che li riconosco come rivali e potranno anche litigare furiosamente. I fratelli e le sorelle possono vivere insieme fino a 10 mesi dopodiché vanno divisi per evitare nascite di cuccioli malformati.
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Si ringrazia Davide" per la disponibilità e per la creazione di questa scheda informativa.
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Edited by Napolina94 - 16/5/2013, 13:51
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