Hamster Family, il Forum sui criceti! •Alimentazione, salute, comportamento, igiene e tanto altro sul mondo degli animali

Posts written by Lyly.

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    Legittimo
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    Lucas



    Il coniglio è un animale affettuoso e giocherellone, ed è scelto da sempre più persone come parte integrante della propria famiglia. Come tutti gli animali, però, non è esente dal rischio di entrare in contatto con diversi parassiti interni ed esterni.
    Oggi parleremo di una parassitosi molto comune e molto conosciuta anche dai proprietari meno esperti: la coccidiosi.
    La coccidiosi è una malattia causata da parassiti piuttosto comuni nei conigli, detti coccidi. Sono organismi microscopici, invisibili a occhio nudo, unicellulari ed è una malattia molto più frequente nei conigli giovani, mentre le manifestazioni nell’adulto sono più rare, ma non impossibili.
    Il coniglio entra in contatto con i coccidi tramite l’ingestione di cibo o acqua contaminati a loro volta da feci di coniglio infetto e vengono eliminati all’esterno tramite le feci (ciclo orofecale) oppure tramite il passaggio madre\figlio (trasmissione verticale).
    I coccidi delle lepri (o di altre specie animali) non possono invece colpire i conigli. Non è infatti possibile la contaminazione crociata tra specie di coccidi di altre specie.
    Il ciclo vitale del parassita, piuttosto complesso, prevede che quando viene emesso all’esterno con le feci debba maturare prima di diventare infestante. Questo periodo di tempo è variabile secondo la specie di coccidi e le condizioni ambientali ma è di almeno qualche giorno. Per questo motivo le feci emesse da un coniglio infestato, o il materiale da esse contaminato, non sono immediatamente pericolosi se ingeriti da un altro coniglio.
    La cocciodiosi che colpisce il coniglio, si manifesta in due diverse forme: quella tipicamente intestinale e quella epatica. Eimeria, E. magna, E. media, e E. irresidua sono le quattro principali specie che causano la coccidiosi intestinale nei conigli, colpendo soprattutto gli esemplari giovani svezzati da poche settimane fino a quelli che hanno circa 5\6 mesi di età. I sintomi appaiono entro quattro giorni al massimo dopo l'infezione e consistono nella diminuzione dell'appetito, nella disidratazione, perdita di peso, diarrea e, per ultimo, rallentamento intestinale.
    Altra forma di coccidiosi è provocata da E.steidae che invadendo le cellule dei dotti biliari del fegato, causa gravi danni all’organo. I conigli con un’infezione lieve non mostrano sintomi mentre quelli moderatamente infetti avranno un ritardo della crescita, perdita di appetito, debolezza, diarrea e nelle fasi successive della malattia stitichezza. Questa forma di coccidiosi si manifesta al proprietario dopo diverse settimane dal contatto del parassita e spesso porta l’animale alla morte.
    La gravità dei sintomi causati dalla presenza di coccidi varia considerevolmente, secondo la specie, lo stato immunitario del coniglio, la sua età e la quantità di parassiti ingeriti. In molti casi l’infestazione passa inosservata, soprattutto nei conigli adulti sani. I conigli colpiti più gravemente possono presentare perdita di peso, crescita stentata, diarrea, che può essere intermittente o profusa, a volte con presenza di muco e sangue. Nelle infestazioni più gravi può sopraggiungere la morte per disidratazione e per infezioni batteriche secondarie. La specie che colpisce il fegato causa insufficienza epatica e deperimento cronico.
    La malattia è più comune nei conigli tra 4 e 16 settimane di età, mentre i conigli adulti possono presentare i sintomi se sono debilitati o stressati. La forma epatica, invece, può colpire conigli di qualunque età.

    LA DIAGNOSI
    La presenza di coccidi si diagnostica con l’esame delle feci che permette di osservare al microscopio i coccidi stessi. Questo tipo di diagnosi, che si effettua di routine, è generica perché non permette l’identificazione precisa della specie. Ciò richiede infatti l’incubazione dei parassiti e l’esame da parte di un laboratorio specializzato.
    E’ inoltre importante sapere che un esame delle feci negativo non esclude del tutto la presenza di questi parassiti perché i coccidi non vengono emessi in modo continuativo dall’intestino. Di contro, la rilevazione di coccidi nelle feci non permette di per sé di emettere diagnosi di coccidiosi. Il termine coccidiosi, infatti, si riferisce alla malattia clinicamente manifesta, ossia alla presenza di sintomi compatibili (diarrea, dimagramento, malessere e disidratazione, ad esempio) e non alla semplice presenza di coccidi nelle feci. Difatti molte specie di coccidi sono innocue e incapaci di causare malattia. Al contrario, una coccidiosi grave e anche fatale può svilupparsi in assenza di coccidi nelle feci, nelle fasi precoci dell’infestazione quando ancora questi parassiti non sono stati liberati nel lume intestinale. A complicare ulteriormente le cose, sono molto comuni le infestazioni da parte di più di una specie di coccidi, ciascuna delle quali può essere più o meno pericolosa. Paradossalmente la presenza di coccidi nelle feci di un coniglio con la diarrea non indica necessariamente che siano i coccidi la causa della diarrea stessa. Le cause di diarrea possono infatti essere numerose, e la presenza di coccidi essere una semplice coincidenza. Una diarrea può anche essere dovuta ai danni residui causati da coccidi che ormai non sono più presenti nell’organismo del coniglio. I sintomi causati dalla coccidiosi non sono specifici: altre malattie possono provocare sintomi analoghi. Per questo in un coniglio che presenta diarrea e coccidi nelle feci non bisogna trascurare di indagare altre possibili cause del sintomo.

    TERAPIA
    Se il coniglio colpito da forme patogene di coccidiosi non soccombe alla malattia, con il tempo sviluppa un’immunità protettiva e guarisce spontaneamente. Tuttavia l’immunità è specifica per ogni diversa specie di coccidi: se infestato da una specie diversa può sviluppare nuovamente la malattia.
    I conigli che sviluppano una immunità parziale possono rimanere sani, ma liberare coccidi con le feci per mesi o anni.
    I coccidi emessi nell’ambiente con le feci possono contaminare il terreno a lungo, senza che sia possibile un trattamento efficace. Se parliamo di ambienti esterni la luce solare è il mezzo migliore per distruggere questi parassiti. In casa, la strategia migliore consiste nell’eliminare prontamente le feci e pulire bene le superfici con cui sono state a contatto tramite il vapore per mezzo di elettrodomestici come la vaporella o il centogradi.
    Per la terapia si possono utilizzare diversi tipi di farmaci antiparassitari specifici. Durante il trattamento e nei giorni successivi è opportuno eliminare prontamente le feci, in modo da evitare la reingestione accidentale. Se il coniglio sta male e ha diarrea occorre inoltre instaurare una terapia di sostegno con reidratazione, farmaci per la motilità intestinale, analgesici, pulizia, calore e alimentazione assistita. Al termine della terapia un ulteriore esame delle feci serve a confermare l’avvenuta eliminazione dei coccidi.

    PREVENZIONE
    Per prevenire l’insorgenza della malattia è importante ricordare:
    Effettuare dei controlli periodici delle feci, che sono fondamentali per identificare la presenza delle oocisti, in particolare nei soggetti di nuova introduzione, che non dovrebbero essere inseriti nell’ambiente prima di aver effettuato un periodo di quarantena.
    Effettuare una pulizia giornaliera della lettiera
    I coccidi emessi nell’ambiente con le feci possono contaminare il terreno a lungo, senza che sia possibile un trattamento efficace.
    La luce solare è il mezzo migliore per distruggere questi parassiti.
    In casa, la strategia migliore consiste nell’eliminare prontamente le feci e pulire bene le superfici con cui sono state a contatto attraverso l’utilizzo del vapore (vaporella\centogradi)
    • utilizzare alimenti di buona qualità (attenzione particolare ad erbe di campo che potrebbero provenire da terreni contaminati o concimati con le deiezioni di conigli infestati)
    • Contattare sempre il proprio veterinario esperto in esotici se avete dei dubbi riguardo al trattamento che state effettuando o se il vostro coniglio presenta debolezza o diarrea
    • Portare il prima possibile le feci del coniglietto che è appena entrato a far parte della vostra famiglia soprattutto se è giovane.

    Dott.ssa Chiara Fasolo
    Medicina e chirurgia degli animali non convenzionali
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    Il bicarbonato serve più che altro a pulire lo sporco ostinato, come ad esempio macchie di urina o simili, per una pulizia profonda si consiglia comunque un detergente delicato. ^^
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    Sia che abbiate portato a casa un gatto, un cane o qualsiasi altro animale, potrebbe succedervi di incappare nella Puppy Blues: una sensazione di rimorso o di pentimento dopo aver portato a casa un cucciolo.
    Per l’articolo verrà preso in considerazione l’arrivo di un cane, ma come detto, può essere applicato su qualsiasi animale.

    Chi non ama i cuccioli? Non c'è niente di meglio che portare a casa un nuovo soffice amico. Comunque sia, ciò non significa sempre che i cuccioli non causino problemi. Molti nuovi proprietari di cani si sentono tutt’altro che felici durante il periodo di adattamento.

    Per alcuni nuovi genitori di cuccioli, una volta svanita l'euforia iniziale per questo nuovo membro peloso della famiglia, si ritrovano a sentirsi sommersi da sentimenti di ansia e stress. Entra nel 'puppy blues'.

    Cos’è la Puppy Blues?
    Puppy blues è un termine usato per riferirsi a una reazione emotiva negativa che alcune persone sperimentano dopo aver portato a casa il proprio cucciolo. Alcuni di questi sentimenti includono ansia, tristezza e rimorso.

    A volte, la realtà di dover assumersi la responsabilità di un nuovo amico canino può essere travolgente. Lasciando da parte le immagini carine e la scelta dei nomi dei cuccioli, integrare un nuovo cane nel tuo stile di vita esistente può essere complicato e difficile da gestire.

    Dal sentirsi come se non fossi un buon proprietario, al convincersi che tu e il tuo nuovo cane non avete un forte legame emotivo, la puppy blues può colpire chiunque, anche le persone che hanno avuto cani per tutta la vita.

    Per quanto riguarda le cause, questo può variare da proprietario a proprietario. Alcuni dei motivi più comuni sono:

    Problemi comportamentali
    Addestrare un cucciolo richiede molto lavoro e non può essere raggiunto da un giorno all’altro. Possedere un cane giovane e ribelle può essere estremamente faticoso e demoralizzante. Se il tuo cucciolo non ti ascolta o non apprezza i tuoi metodi di addestramento, vale la pena frequentare un corso di addestramento per cuccioli e chiedere aiuto a un professionista.

    Cambiamento nella routine
    I cuccioli hanno bisogno di molto del tuo amore e della tua attenzione, oltre che di tempo. Molti proprietari di animali domestici devono rinunciare a determinate attività e scelte di vita per assicurarsi di non lasciare il proprio cucciolo da solo per troppo tempo. Abituarsi a una nuova routine incentrata sul cane può essere complicato per i proprietari alle prime armi.

    Questione di aspettative
    Le aspettative rispetto alla realtà sono fin troppo comuni quando si tratta di possedere un animale domestico. Stiamo parlando di qualcosa di più che di passeggiate e scodinzolii. Anche se pensavi di essere preparato per un cucciolo, la realtà di prenderti cura di uno potrebbe non essere così allegra come pensavi inizialmente, provocando molta energia negativa.

    Obblighi finanziari
    Tra l'acquisto di cibo per cuccioli di buona qualità, una comoda cuccia, un'assicurazione per i cuccioli e un'assistenza medica affidabile, i cuccioli possono essere piuttosto gravosi per il tuo saldo bancario.

    Problemi con il sonno
    Durante le prime settimane, è probabile che i cuccioli piangano durante la notte, con conseguente sonno interrotto per il proprietario. Oltre all'addestramento al bagno e al dover lasciare uscire il tuo nuovo cucciolo per il primo e il secondo, le notti insonni sono abbastanza regolari per i nuovi genitori di cuccioli.

    Sintomi che potresti avere la depressione da cucciolo
    Hai difficoltà a capire se soffri di blues da cucciolo? Se di recente hai portato a casa un cane giovane e non sei sicuro di soffrirne, ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:

    - Sentirsi tristi o senza speranza
    - Sentirsi ansiosi o paralizzati
    - Sentirsi sopraffatto o fuori portata

    Se riscontri uno dei problemi sopra elencati in relazione al tuo nuovo cane, è probabile che tu abbia il blues da cucciolo.

    Quanto può durare la depressione dei cuccioli?
    Come per ogni cosa nella vita, questo dipende dall’individuo e dalle sue circostanze personali. Di solito, le prime due o tre settimane sono le più impegnative, poiché è probabile che tu rimarrai bloccato in un ritmo di sonno piuttosto scarso a causa dell'uso del vasino e delle sessioni di ululato a tarda notte.

    Si tratta solo di ottenere il controllo. Una volta che le notti piene di eventi iniziano a placarsi e inizi a riacquistare un po' di voce in capitolo sul tuo programma di sonno, dovresti notare che la tristezza del tuo cucciolo inizia a svanire e diventa meno divorante.

    È normale provare rimpianti dopo aver preso un cucciolo?
    La risposta breve è sì. È del tutto normale provare una punta di rimpianto dopo aver preso un cucciolo e non dovresti vergognartene.

    Esistono tutta una serie di comunità amichevoli su Facebook, forum e piattaforme di formazione interattive che possono aiutarti a entrare in contatto con nuovi proprietari che hanno anche loro difficoltà a connettersi con il loro cucciolo. Scambiare storie e consigli con altri nella tua stessa situazione può davvero aiutarti a calmare le tue emozioni e ispirarti a cercare cose nuove da provare, come attività di legame o corsi di formazione. Tutto quello che devi fare è chiedere a Google e vedrai presto che non sei l'unico.

    Prendere un cucciolo può essere una delle cose più significative, ma allo stesso tempo anche più impegnative, che una persona possa fare, proprio come diventare genitore. Entrambi non arrivano senza battaglie. Come prendersi cura di un neonato, adottare un cucciolo può essere estremamente difficile. Non essere troppo duro con te stesso se tutte le pozzanghere inaspettate e le notti di sonno interrotto iniziano a darti fastidio: è normale sentirsi così!

    Quando i cuccioli diventano più facili
    Essere genitori di un cucciolo diventa molto più semplice col passare del tempo, ma ci vuole molta pazienza e comprensione per arrivarci. Una volta trascorse le prime settimane, si spera, il tuo cucciolo inizierà a sentirsi più sistemato e adotterà quindi un modello di sonno meno indotto dall'ansia.

    Garantire che il tuo cucciolo sia protetto con un'assicurazione per cuccioli e tutti i controlli medici necessari ti aiuterà anche a mantenere la mente a tuo agio!

    Proprio come i bambini piccoli, i cuccioli devono imparare il bene dal male per poter diventare cani ben educati. Se vuoi diventare un cucciolo genitore ed essere un buon proprietario per il tuo nuovo amico peloso, devi prepararti per un sacco di "regali" masticatori, abbaiari e puzzolenti non graditi

    Man mano che il tuo cucciolo continua a crescere e svilupparsi, la tua routine dovrebbe diventare meno stressante e dovresti (incrociamo le dita) arrivare ad amare il tuo animale domestico.

    Se soffri di depressione da cucciolo e ti senti come se fossi una band individuale, ricorda che c'è un'intera orchestra di nuovi genitori di cani che suonano la tua stessa melodia. Tutto quello che devi fare è perseverare con il tuo cucciolo e superare i primi mesi.

    Dopotutto, si dice che le cose belle arrivino a chi sa aspettare.




    Traduzione dell’articolo di: AnimalFriends

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    Consiglio extra: Onde evitare la formazione delle tarme del cibo nel periodo estivo (innocue per i conigli, ma fastidiose da avere in casa), si consiglia di inserire nella confezione una foglia di alloro o chiodi di garofano racchiusi in sacchettini di organza. Questo sia se conservate il fieno in sacchetti o nelle scatole.
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    Buongiorno a tutti e buon inizio settimana!
    Ha ripreso a fare caldo..ufff
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    Sole e caldo anche qui
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    Ecco una lista per i legnetti più idonei da dare ai conigli. Questo potrebbe contribuire a tenerli impegnati e a stimolarli visto che sono animali che amano molto rosicchiare:

    - Acero
    - Carpino
    - Corbezzolo
    - Faggio
    - Frassino
    - Gelso
    - Lillà
    - Mele (far seccare i rami)
    - Melograno
    - Nocciolo
    - Olivo
    - Olmo
    - Ontano

    Tutti i legni devono essere dati non trattati con prodotti chimici.
18188 replies since 11/7/2008
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